Come funziona una cella solare fotovoltaica?
I moduli fotovoltaici sono costituiti da celle solari collegate elettricamente.
Tali celle sono composte da almeno due strati di materiale semiconduttore, come ad esempio il silicio,
nel quale, tramite l'energia della luce solare, vengono
rilasciate cariche elettroniche. Uno di questi strati presenta
caratteristiche elettriche positive (semiconduttore p, l'altro negative semiconduttore n).
Quando i quanti luminosi (fotoni) colpiscono le celle, alcuni fotoni vengono assorbiti
dagli atomi del semiconduttore. In questo modo gli elettroni dello strato p vengono liberati e si
trasferiscono allo strato n. Questo flusso degli elettroni è elettricità e può
essere rilevata tramite contatti metallici. Affinchè la corrente continua prodotta possa venire
impiegata per uso domestico, o trasferita alla rete elettrica, viene trasformata in corrente alternata
(50 Hz e 220 Volt), tramite un cosiddetto ondulatore.
Il guadagno energetico dipende dalla località, durata del periodo di luce,
angolo d'irradia- zione e angolo d installazione del modulo, così come dal grado di efficacia
delle celle solari. Un valore caratterizzante di efficacia sotto irradiazione diretta del sole è del
10%, ciò significa che per ogni metro quadrato viene generata una potenza di 100 W.
Nuovi sviluppi
Accanto alle celle solari tradizionali di silicio cristallino esiste un ulteriore
Sviluppo, le cosiddette celle a strato sottile. Queste vengono prodotte con un procedimento sostanzialmente
differente, con l'impiego per esempio di silicio amorfo, cadmiotelluride oppure rame-indio-diselenide.
In questo caso le cellule vengono composte direttamente in moduli, senza supporti visibili, in modo che l'aspetto esteriore della superficie risulti più omogeneo.
L'efficienza elettrica è leggermente inferiore alle celle classiche solari
al silicio. Il colore è comunque ugualmente blu scuro oppure nero. Un nuovo ulteriore sviluppo è
rappresentato dalle celle solari trasparenti, che cioè lasciano parzialmente passare la luce.
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